Lampade a sensori: pro e contro
Oggigiorno le lampade a sensori sono uno dei prodotti illuminanti più richiesti sul mercato per via della loro innovativa tecnologia radar e del notevole risparmio energetico. Tuttavia, prima di procedere all’acquisto, è importante distinguere la tipologia di sensore integrato all’interno della lampada desiderata. Scopri i vantaggi e le accortezze da seguire con ciascuna tipologia di apparecchio in questo breve articolo.
Come funziona un sensore di movimento?
Come suggerisce il nome stesso, i sensori di movimento sono dispositivi che consentono di rilevare i movimenti all’interno di un raggio d’azione delimitato. Nello specifico, i sensori a raggi infrarossi (comunemente chiamati PIR) rilevano la temperatura all’interno di un ambiente. Quindi, la presenza di una persona comporterà un cambiamento della temperatura che farà attivare la luce in modo automatico. Tuttavia, lo svantaggio principale di questa tecnologia è la sua sensibilità termica stessa, in quanto le lampade a sensori possono attivarsi anche in assenza di movimenti.
Come funziona un sensore crepuscolare?
Gli interruttori crepuscolari consentono di rilevare la quantità di luce naturale presente in un ambiente. Quando incomincia a fare buio ad esempio, quindi, la luce si attiverà in modo automatico e, soprattutto, graduale. Questo contribuirà a migliorare il comfort visivo.
Come utilizzare i sensori negli spazi esterni?
L’illuminazione per esterni è molto apprezzata non solo dai singoli consumatori, ma anche dalle aziende. Il motivo principale dietro a questa alta richiesta è la sicurezza. L’illuminazione per esterni, infatti, garantisce una visibilità ottimale rendendo il ritorno a casa più sicuro e consente anche di prevenire l’intrusione di ospiti indesiderati.
Per quanto riguarda le aree di applicazione, le lampade per esterni con sensore di movimento o crepuscolare possono essere installate all'ingresso di case, in giardini o vialetti, ma anche per l’illuminazione di garage e parcheggi.
Per saperne di più su come l'illuminazione a sensori viene usata per aumentare la sicurezza di un edificio ed evitare furti e intrusioni, leggi questo altro nostro articolo!
Le lampade LED a sensori più acquistate
Come utilizzare i sensori negli spazi interni?
Le lampade a sensori sono utilizzate solitamente negli ambienti lavorativi come supermercati, magazzini e fabbriche. Le plafoniere LED a sensori sono molto comode in quanto consentono di ridurre gli sprechi energetici: solo l’area desiderata verrà illuminata e solo per il periodo necessario, garantendo una visibilità ottimale.
Le lampade crepuscolari, invece, vengono usate negli spazi interni solo raramente. Per esempio i pannelli LED con driver DALI vengono posizionati vicino alle finestre in modo tale che la luminosità sia regolata in base alla luce naturale presente in un ambiente. CIn questo modo sarà possibile possibile avere il massimo risparmio energetico senza rinunciare a un’illuminazione di qualità.